La S.E.A. cerca casa – ma a che prezzo?

Con un avviso pubblicato il 10.03.2017 la SEA, la società 100% del Comune di Campobasso, rende nota l’intenzione di voler acquistare un bene immobile da adibire a sede legale.

In sostanza, dopo anni di generose elargizioni da parte di tutti gli enti pubblici – regione Molise in primis – anche la municipalizzata cittadina decide di investire nel mattone in luogo della costosa locazione da € 37.500,00 annue versate in favore dell’impresa Eliseo per i locali di piazza Molise.

Una scelta, questa, che solo apparentemente può giustificarsi.
Va ricordato, infatti, che il Comune di Campobasso detiene una serie di immobili in proprietà e avrebbe dovuto, già da tempo, risolvere il contratto di locazione e trasferire gli uffici della Sea in altro sito.

Una scelta che premierebbe sotto un duplice punto di vista: eviterebbe sperpero di denaro per locazioni o per acquisti di nuovi immobili; genererebbe risparmio per la SEA e quindi per il Comune di Campobasso, che potrebbe reimpiegarli in vari settori o semplicemente abbassando la tassazione della TARI.
Già, perché con 37mila euro l’anno puoi finanziarci qualsiasi cosa ma evidentemente, la riduzione dei costi e l’efficientamento della SEA, con una possibile riduzione delle imposte, non sono una priorità per l’Amministrazione, anzi!

Peccato, perché che con poche risorse ed una migliore ripartizione degli spazi, il Comune ha locali disponibili nella sede di viale del Castello. Oppure, con un investimento certamente ridicolo rispetto alla dispendiosa scelta di acquistare una nuova sede, si potrebbe completare la struttura di via Emilia, utilizzando i locali del piano superiore e riorganizzando gli spazi per le associazioni, in modo da garantire spazi adeguati per tutti. O ancora i locali di via Gramsci, anch’essi adeguabili e fruibili con pochi interventi di ristrutturazione.

Insomma, se davvero si vuole lavorare per migliorare l’efficienza della SEA e del Comune si inizi a farlo davvero e non a chiacchiere. Per questo presenteremo una mozione che impegni il Sindaco e l’Assessore Ramundo ad intervenire per revocare il predetto avviso pubblico e trasferire gli uffici SEA in una delle proprietà del comune, anche non ricompresa tra quelle appena elencate.

In tutto ciò è legittimo chiedersi: il trio Sabatini-Di Niro-Iannetta ovvero il management voluto fortemente dal Sindaco alla guida della SEA ed il super dirigente Iacobucci, responsabile dei controlli delle municipalizzate, anch’egli di nomina sindacale, cosa hanno prodotto? Quali i risultati? Quale la programmazione per il futuro? Quali le prospettive?

Eliminando il Consiglio di amministrazione e nominando l’unica figura davvero indispensabile, quella del Presidente (magari con specifiche competenze), avremmo generato ulteriore risparmio ma soprattutto avremmo potuto investire in altri settori o più semplicemente, avremmo potuto abbattere le aliquote TARI. Lo predichiamo dalla campagna elettorale ma si sa, le logiche politiche e la spartizione delle poltrone regna sovrana! Con quali risultati?

Immagine web: sito SEA