Roberto Gravina: “Chi rifugge dai confronti pubblici sui programmi dimostra poca considerazione verso la città che poi si vorrebbe addirittura amministrare” 

L’ultima settimana di campagna elettorale a Campobasso si sarebbe dovuta aprire con una serie di confronti diretti tra i due candidati alla carica di Sindaco del capoluogo regionale che si giocheranno tutto il 9 giugno nel turno di ballottaggio. Così però non è stato e, probabilmente, tutto lascia presupporre che non sarà nemmeno nei prossimi giorni; infatti, il candidato di centro destra continua a trovare il modo di cambiare le carte in tavola per quanto riguarda l’informazione, evitando ogni confronto diretto con Roberto Gravina, candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle al comune di Campobasso.

A tal proposito Gravina ha voluto rendere nota la sua posizione riguardo proprio i confronti diretti già indetti e che pian piano si stanno tramutando, per volontà del candidato del centro destra, in ben altro.
I confronti diretti sui programmi e non su cose che esulano dalla contrapposizione politica, sono il presupposto delle forme democratiche aperte, partecipate ed evolute. Chi rifugge da ciò crogiolandosi nella considerazione tutta personale che ciò che è importante è semplicemente la conta dei voti da racimolare, dimostra poca considerazione dei cittadini e conferma, ma oramai non è più una novità per nessuno, che una cosa è conoscere realmente le problematiche di una città e un’altra è sbandierare soluzioni senza capo né coda, magari da un palco, confidando nell’applauso amico, ma senza riflettere sulle illusioni che la propria negligenza crea. Perché di negligenza si parla allor quando si lanciano slogan come quello di abbassare le tasse comunali del 30%. Percentuali buttate a caso che chi ha un’esperienza amministrativa eviterebbe saggiamente di propinare in giro. – ha dichiarato Gravina – Detto ciò, con questa preparazione specifica mostrata, non è una sorpresa la fuga da ogni confronto pubblico del candidato del centro destra. Ogni confronto a due già programmato come tale, in poche ore, è stato trasformato in interviste singole. Da parte nostra il dialogo politico contempla anche il confronto diretto, ripetiamo sui temi non su altro, ma per chi si spende per il centro destra evidentemente non è così.
Il 9 giugno i cittadini di Campobasso avranno la possibilità di chiarire a chi pretende di amministrarli da lontano, dal chiuso delle segrete stanze, anche questoNoi, fino all’ultimo minuto disponibile, saremo sempre disposti al confronto pubblico con il candidato del centro destra, chi dai confronti fugge per strategia o per timore dovrebbe avere l’onestà intellettuale di dichiararlo apertamente non a noi ma alla città che poi si vorrebbe amministrare.”