Piazzetta Palombo – La grande assente

Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione del cartellone “Il Natale sotto le Stelle”. Verrebbe da esultare e “deporre le armi” per godersi l’atmosfera suggestiva che in questo periodo si respira. La città viva è,  per noi che l’amiamo, sempre una buona notizia. Tuttavia, il titolo propiziatorio che richiama i motivi per cui ci siamo candidati alimenta il ricordo di slogan in cui crediamo fermamente. Uno di questi è “nessuno deve rimanere indietro”. Lo diciamo per incoraggiarci a fare del nostro meglio perché la festa sia tale per tutti. Ed è lo stesso motivo per cui riteniamo doveroso spendere due parole per gli artigiani di piazzetta Palombo.

Con grande sorpresa abbiamo registrato che l’Amministrazione comunale ha dimenticato quel luogo. Qualche iniziativa, a dire il vero, è prevista ma probabilmente tardiva dal punto di vista commerciale. Crediamo sia scontato e superfluo precisare che gli acquisti natalizi generalmente avvengono prima del 25 dicembre ed è per questo che un’attenzione in tal senso sarebbe stata auspicabile. Senza considerare che non è stata installata nemmeno una coccarda, un’insegna, una lucina. Anzi, l’unica fiammella che alimentava la speranza di una frequenza maggiore per incrementare le vendite probabilmente non è riuscita a resistere al soffio dell’indifferenza. E tutte quelle promesse che echeggiavano nella piazza durante la campagna elettorale? Forse il soffio ha spazzato via anche quelle.

Piazzetta Palombo attende da troppo tempo una programmazione seria che la valorizzi come merita. Nelle commissioni consiliari il MoVimento 5 Stelle ha fatto numerose proposte perché ciò avvenga ma nulla si è mosso finora. Un’idea sarebbe di renderla zona franca per gli artisti di strada, ospitando chiunque voglia esibirsi liberamente, creando un’armonica convivenza tra arte, cultura e tradizione. Oppure si potrebbe approfittare della straordinaria affluenza in città dei visitatori della mostra di De Chirico presso l’ex GIL per promuovere la città di Campobasso, inserendo tra i luoghi da visitare anche Piazzetta Palombo.

Insomma, di spunti ce ne sono tanti e nell’attesa che il nostro impulso possa sortire qualche effetto non resta che rimboccarsi le maniche per tamponare le croniche assenze delle amministrazioni comunali.