MolisePride: i perchè di un sì!

Campobasso Città per Tutti

Era questo l’incipit del nostro programma elettorale, quello della quarta stella relativa alle tematiche attinenti al sociale.

La richiesta di Patrocinio pervenuta al Comune di Campobasso dall’ArciGay Molise, per la manifestazione MolisePride, ha aperto un dibattito acceso che ha portato il M5S a votare concedendo il patrocinio per il significato che riveste la manifestazione, che vuole aprire un dibattito sulle numerose richieste di aiuto (circa 800 all’anno) pervenute dal territorio molisano al numero Verde Gay Help Line e creare sensibilizzazione sul contrasto all’omotransfobia, colmando un vuoto d’azione da parte delle istituzioni a tutti i livelli.

L’occasione poteva essere utilizzata per approfondire il tema del “genere” e quindi della percezione che ciascuno ha di sé in quanto maschio o femmina e del sistema socialmente costruito intorno a quella stessa identità.

Parlare dell’identità sessuale infatti implica una realtà a più dimensioni, che non smette di specificarsi e definirsi – dalla nascita all’età adulta – e che comprende diversi livelli quali il sesso biologico, l’identità di genere, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale.  Tutti temi di cui oggi si parla sempre più spesso, da un lato grazie al lavoro di sensibilizzazione e lotta per i diritti civili degli attivisti della comunità LGBT; dall’altro perché in molti ambiti – primo fra tutti quello legislativo – la società non si è ancora adattata a ciò che sappiamo sulle differenze di genere.

Invece si è dovuto assistere ad uno spettacolo poco edificante, caratterizzato da facili ironie, con l’unico scopo di creare ilarità – tipico atteggiamento del pregiudizio degli eterosessuali contro i gay. Siamo convinti che le sterili polemiche ascoltate durante la Commissione Cultura di ieri non troveranno riscontro nell’accoglienza che Campobasso saprà riservare al MolisePride del 28 luglio prossimo.

Rispediamo inoltre al mittente l’accusa di essere costola della sinistra e ci meravigliamo del fatto che dopo 4 anni di ferrea opposizione, portata avanti dal M5S, entrando nel merito di ogni singola questione ed esprimendo sempre una posizione, non si è ancora compreso che non ci nascondiamo dietro cavilli e regolamenti né tantomeno in steccati ideologici di antica memoria.

“Chiamiamo contro natura quello che avviene contro la consuetudine; non c’è niente se non secondo essa, qualunque cosa sia.” Michel De Montaigne, 1582

(foto dal web)