MANAGEMENT S.E.A. – ZERO RISULTATI MA MOLTE OFFESE E MINACCE ALLA POLITICA M5S AL COMUNE DI CAMPOBASSO

La SEA, non sappiamo in verità per bocca di chi visto che non esiste una firma, replica alla questione “acquisto nuova sede” ma in verità replica il nulla e lo fa scadendo in commenti poco professionali e molto personali, questi sì di basso profilo culturale.
Fino a prova contraria, sappiamo benissimo la differenza tra acquistare un immobile, aumentando il patrimonio della SEA e pagare una locazione, ma se si leggesse attentamente quanto scritto, riteniamo che si possa risparmiare due volte, perché il Comune possiede già immobili idonei allo scopo e se la SEA pretende 300 mq dovrà stringersi un po’ in quanto non possiamo permetterci di investire ulteriori risorse dei cittadini quando di immobili il socio unico comunale è già dotato.
Ricordiamo, infine, alla “SEA”, ancora una volta non sappiamo a chi visto che manca la firma del Presidente o di un consigliere, che una municipalizzata, finanziata dal gettito TARI, quindi un’imposta comunale, dovrebbe tendere al pareggio di bilancio poiché gli eventuali utili subiscono la tassazione come utile di impresa. Quindi, una gestione virtuosa, tenderebbe a comprimere l’utile di impresa posto che lo stesso è soggetto a tassazione (in sostanza paghiamo le tasse sulle tasse). Per il 2015, dati ufficiali che noi evidentemente leggiamo mentre qualcun altro non legge quanto scriviamo, la SEA indica a bilancio una cifra pari ad € 834.000 circa di utili prima delle imposte sulla quale è stata applicata la tassazione per circa € 133.000. In sostanza, la tassazione versata allo Stato si è generata per un evidente sfasamento che il management avrebbe potuto certamente ridurre al minimo. Questi utili, poi, sono stati trattenuti dalla società come riserva perché se dovessero essere restituiti al Comune, come da opzione statutaria, verrebbero nuovamente tassati come dividendi. Ad oggi la SEA conta una riserva legale in ulteriore incremento, rispetto alla quale, si ripete, continuiamo ad alimentarla pagando tasse (su tasse) ed è arrivata a cifra € 1.700.000 per il 2015, quindi in ulteriore aumento per il 2016.
Quindi, invece di sventolare strabilianti risultati di bilancio, ci si preoccupi di sventolare risultati nei servizi forniti, servizi probabilmente al di sotto degli standard se paragonati al costo per le casse comunali, quindi di tutti i cittadini. Ed invece di acquistare una nuova sede, forse proprio con il fondo di riserva, ci si attivi per trovare una soluzione a costo zero, generando risparmio vero per i cittadini, magari diminuendo la tassazione TARI per alcune categorie di soggetti pubblici o privati.
Insomma, il management, invece di additare questa opposizione di “basso profilo culturale” si occupi di amministrare in modo virtuoso così da giustificare gli emolumenti del presidente (36.000€/annue) e dei due consiglieri di amministrazione (14.400€/ annue a testa) e soprattutto eviti dichiarazioni intimidatorie minacciando o paventando iniziative giudiziarie per le quali non solo non risultano seguiti ma sembrano scritte per silenziare questa scomoda opposizione.
Ed infine, il sig. Sindaco, il quale replica che i locali da noi indicati sono, o presto verranno occupati, dovrebbe informarsi meglio: viale del Castello è stata visitata personalmente ed ha un pian terreno praticamente libero con spazi utili allo scopo (ma va ricordato che erano liberi da anni senza che nessuno si preoccupasse di utilizzarli). Via Emilia, invece, ha il secondo piano della struttura ancora da completare ed accatastare e potrebbe essere utilizzato allo scopo senza limitare in alcun modo le associazioni. Via Gramsci, nella replica l’ha dimenticata? E via Toscana? E le altre strutture?
In conclusione, degli organismi di nomina politica, chiamati a svolgere funzioni tecniche, replicano alla politica, chiaramente quella avversa, con una tracotanza dettata dalla posizione di privilegio e di intoccabilità alla quale siamo abituati. Persone che usano le “partecipate” per comunicare alla politica senza aver fatto una campagna elettorale ma forse preparandosi a quella imminente delle prossime elezioni regionali.
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