Il Parco che non c’è.

5 luglio 2015, in una cerimonia sotto il sole cocente è stato intitolato il parcheggio della curva sud dell’ex Romagnoli al “5 luglio 2014”, in ricordo della visita di Papa Bergoglio, mediante l’apposizione di una bella targa che recita: “PARCO 5 LUGLIO” ; c’erano tutti: in pompa magna il trio Vescovo, Sindaco e vicepresidente della Giunta Regionale, assessori comunali, autorità civili e militari, gonfaloni del Comune e delle confraternite, ecc.. mancava solo un piccolo dettaglio: il “Parco”.
Decisamente inopportuna la scelta affrettata di posare una targa laddove c’è solo degrado e nessuna prospettiva realistica che davvero qualcuno vi possa realizzare un parco da qui a chissà quanti anni, viste le forti incertezze manifestate dalla regione Molise al riguardo.
Realizzare prima il parco e dopo preoccuparsi di come battezzarlo sarebbe stata una scelta certamente più prudente.
Per questo gli attivisti del movimento, in maniera civile e pacifica, hanno voluto essere presenti alla cerimonia per esortare nuovamente amministrazione comunale e governo regionale ad attivarsi in tempi rapidi affinchè il sogno di tutti i campobassani possa diventare realtà, mediante azioni amministrative concrete e non solo fumosi slogan e proclami trionfalistici che finora hanno portato a nessun risultato, a parte l’apposizione della targa.
L’Assessore cattoexcomunista Petraroia, evidentemente colto da una allucinazione mistica, ha addirittura affermato che l’area dell’ex Romagnoli “E’ GIA’ UN PARCO” ( intendeva forse un “parco auto”???) , definendo la nostra presenza “folkloristica”, dimenticando i decenni da lui trascorsi con megafono alla mano, a mò di protesi, ad aizzare comitati e presidi di cittadini, in nome di “rivoluzioni” poi soffocate dall’ovatta che imbottisce la ricca poltrona governativa sulla quale oggi affonda il sedere.
L’imbarazzante presenza degli attivisti del movimento è stata prontamente censurata, evidentemente perché non gradita al cerimoniale; è stato addirittura fatto rimuovere lo striscione esposto con la scritta “PARCO SUBITO”, uno slogan dal contenuto non affatto provocatorio e certamente non contrario allo spirito della manifestazione pubblica, alla quale tutti gli amministratori ed i cittadini erano stati invitati; ma evidentemente la macchina della propaganda e dei venditori di fumo non ha voluto essere disturbata da “fastidiosi” intrusi.
Nessuno più di noi può rivendicare la decisiva azione politica condotta, prima tra i cittadini, nei comitati, nelle associazioni e dopo all’interno delle aule istituzionali, a difesa di quell’area vitale per l’intero assetto urbanistico della città, contro spietate colate di cemento ed insostenibili progetti faraonici per ospitare la sede di una istituzione che, ad oggi, non sappiamo ancora se tra qualche anno esisterà ancora.
Oggi come ieri, nessun bavaglio potrà impedirci di urlare : BASTA SLOGAN E PROCLAMI FASULLI, LA CITTA’ VUOLE SUBITO IL PARCO SULL’ EX ROMAGNOLI !!