E’ importante che l’informazione sia corretta e perfettamente rispondente alla realtà dei fatti: è importante per chi informa, per la sua credibilità, e per chi viene informato, perché possa fare giuste valutazioni e, conseguentemente, adeguate scelte.
Si è dunque letto, qua e là, come il candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle Campobasso, Roberto Gravina, possa contare sull’appoggio di una sola lista, al pari di qualche suo “collega”.
Questa non è informazione del tutto corretta: corretto sarebbe infatti dire che il MoVimento 5 Stelle non può, ma VUOLE contare sul sostegno di una sola lista, la propria.
La differenza terminologica, apparentemente innocua, racchiude in sé, difatti, l’essenza del MoVimento e lo spirito più profondo della sua partecipazione all’evento elettorale.
Voler (e non poter) contare soltanto sull’appoggio della propria lista significa infatti:
1) non aver chiesto niente a nessuno;
2) non aver accettato compromessi con nessuno;
3) non aver spasmodicamente cercato il voticino in più in ogni dove;
4) non dovere nulla a nessuno;
5) poter dunque amministrare, vinte le elezioni, senza condizionamenti, senza limitazioni, senza mercanteggiamenti e con la assoluta libertà di compiere sempre e solo le scelte coerenti con il programma e che fanno bene alla città ed ai suoi cittadini, senza che nessuno possa vantare su queste scelte alcun diritto di veto, di influenza o di parola.
Volere, almeno in questo caso, non è potere!
Giuseppe Bramante
Candidato portavoce del M5s Campobasso