Era la sera del 14 febbraio del 2013 quando a Campobasso, un gruppo di donne di ogni età, sfidando il freddo e lo scetticismo di tanti, organizzò il primo flash mob contro la violenza sulle donne, aderendo così al movimento internazionale One Billion Rising, ideato dalla drammaturga e attivista femminista Eve Ensler autrice dell’opera I Monologhi della vagina.
Fu un’esperienza partecipatissima su un tema che purtroppo ancora oggi, nonostante le campagne di sensibilizzazione e l’attenzione dei media, vede morire in Italia ogni anno circa 120 donne per mano di un uomo: la violenza basata sul genere è di gran lunga la prima causa di morte violenta per le donne. Da gennaio ad oggi sono già 82 le vittime e sebbene assistiamo ad una diminuzione della violenza più lieve, come quella psicologica, stupri ed omicidi non scendono.
Seguendo le tantissime campagne ideate per contrastare il fenomeno – #obr #heforshe #metoo #senonoraquando ed oggi #nonènormalechesianormale – ma soprattutto i tanti dibattiti con gli operatori del settore, non è sufficiente per contrastare i femminicidi operare solo dal punto di vista del supporto alle donne vittime di violenza (ben vengano i centri antiviolenza e tutte le strutture che offrono accoglienza telefonica, colloqui personali, ospitalità nelle cosiddette case rifugio a donne e figli minori coinvolti nel percorso di uscita dalla violenza) ma è necessario prendere in carico anche gli uomini autori di comportamenti violenti. Esistono in Italia dei centri di ascolto – Centri Uomini Maltrattanti – ma sono pochissimi e purtroppo la partita si gioca sull’insufficienza di fondi che spesso peraltro sono erogati con ritardo, mettendo così a rischio la continuità e la qualità dei servizi e programmi dei centri esistenti.
Dal punto di vista sociale e culturale lo sforzo più grande che si sta facendo, anche in Molise ed in particolare al Comune di Campobasso, è il lavoro di sensibilizzazione ma soprattutto di educazione e formazione a vari livelli, con l’intento di implementare un’azione sistematica, che vada dall’educazione della prima infanzia fino alla trasformazione di comportamenti e atteggiamenti in età adulta.
Oggi “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” siamo tutti, uomini, donne e fanciulli, chiamati a partecipare alle tante iniziative che si svolgeranno in ogni città.
In particolare possiamo aderire alle iniziative della campagna #nessunaviolenza #nessunviolento coordinata dalla #Consultafemminile del Comune di Campobasso.
Partecipiamo tutti insieme alla fiaccolata che partirà questa sera alle 19,30 da Piazza Municipio e che si concluderà con l’intitolazione del Parco XXV Novembre e l’inaugurazione di due panchine rosse simbolo di contrasto alla violenza sulle donne. Vi aspettiamo!