La raccolta dei rifiuti è affidata alla SEA, l’unica municipalizzata del comune, creatura voluta dall’allora sindaco Massa, oggi guidata dall’avv. Sabatini e dai consiglieri Di Niro e Iannetta, quest’ultima oggetto della famosa vicenda “Enzo e le elezioni salvate” .
La SEA si finanzia quasi totalmente grazie alle tasse che ogni cittadino paga per i rifiuti: circa € 6.700.000/anno!
Mentre le aziende private devono produrre utile per fare profitto poi tassato come tutti i redditi d’impresa, una azienda di proprietà pubblica come SEA, finanziata con la TARI, dovrebbe tendere al pareggio, in modo da evitare di bruciare denaro in imposte, quelle stesse che le consentono di sopravvivere.
In 7 anni di gestione, SEA ha bruciato in tasse certamente evitabili, la spaventosa cifra di 794.842 euro. Certamente non una gestione virtuosa, efficiente ed efficace.
Nei 3 anni e più di giunta Battista (e di super coordinamento a 180.000/anno del dirigente Iacobucci, responsabile del controllo sulle partecipate) non solo non è migliorata la situazione, ma il trend è peggiorato: solo per il 2016, la SEA (quindi il Comune) ha bruciato quasi 240.000 euro!!! E se è vero che parte degli utili tassati derivano dal piano neve, la situazione è paradossalmente più grave posto che SEA ha in cassa depositi, che nel 2016, ammontano a 600.000 euro, quindi liquidità necessaria e sufficiente a calibrare le richieste per il servizio neve.
In tutto questo, la raccolta differenziata in città e ferma al palo e nel centro storico, dopo il fiume di denaro speso per il sistema con cassoni, ha risultati scarsi e disagi enormi per la popolazione.
Arriverà una nuova replica al vetriolo senza rispondere nel merito ma minacciando querele? Staremo a vedere!