Abbiamo appreso la notizia dell’esistenza di un piano del Dipartimento della Pubblica Sicurezza riguardante il ridimensionamento dei presidi di Polizia in tutta Italia. In nome della riduzione della spesa pubblica, verranno fatti, in materia di sicurezza, dei tagli lineari senza tener conto minimamente delle esigenze reali dei vari territori. La nostra città verrà colpita duramente da questi tagli, verrà in particolare privata del Posto di Polizia Ferroviaria e della Scuola di Polizia. Pensiamo sia una cosa gravissima che una città capoluogo venga spogliata letteralmente di questi presidi di Polizia, ma non per campanilismo, ma per il ruolo che rivestono per l’intera regione.
Usando l’alibi della necessità dei tagli alla spesa, ancora una volta, la politica “romana” dimostra di adottare dei provvedimenti senza senso mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Per risparmiare vogliono chiudere la Scuola di Polizia di Campobasso, una delle poche strutture di proprietà, facendo restare in vita altre Scuole dove si spendono fior di soldi per l’affitto e il Posto di Polizia Ferroviaria di Campobasso, dove il 90 per cento delle spese di quest’ufficio è sostenuto dalle Ferrovie compresi tutti gli oneri logistici.
Non capendo la logica di queste iniziative, il MoVimento di Campobasso ritiene opportuno mantenere la dotazione attuale, perché il risibile risparmio conseguito porterebbe pesanti ricadute in termini di sicurezza per i cittadini della nostra città.