“Il 25 agosto abbiamo chiesto al Sindaco di conoscere nel dettaglio tutta la regolamentazione comunale sui permessi di sosta nel centro storico.
Tale questione tocca tutti i 5 punti del programma del Mov 5 stelle Campobasso in quanto una mobilità sostenibile è fondamentale in una città per tutti, una città verde vivibile sotto il profilo ambientale. È compito pertanto dell’amministrazione di una città trasparente diffondere regolamenti chiari accrescendo la civicness di tutti i cittadini e valorizzando in tal modo il centro storico che nella città dei quartieri è il fulcro di ogni progetto di riqualificazione culturale.
Questa interrogazione ha voluto portare all’attenzione del Consiglio una questione che può sembrare secondaria, di basso profilo, ma che in realtà costituisce un banco di prova dell’azione della giunta. Queste e molte altre questioni possono essere risolte in pochissimo tempo e a costo zero, anzi in alcuni casi ottenendo degli introiti qualora vi sia la volontà di riaffermare il diritto nella città capoluogo di regione.
Pochi dati per delineare la gravità della questione:
- Oltre 2.000 permessi per meno di 500 posti rilasciati nel corso degli anni e per i quali in molti casi non vi sono più i requisiti per l’ottenimento.
- Nessun nuovo permesso rilasciato da oltre 2 anni,
- Mancanza di una segnaletica chiara talvolta rimossa per poter parcheggiare liberamente.
Da molti anni i cittadini abitanti nel centro storico, in molti casi con reali difficoltà di mobilità non ottengono alcun permesso a sostare nelle aree a tal scopo preposte mentre altri cittadini più prepotenti hanno approfittato di questo caos per utilizzare le aree di sosta in maniera impropria. Nella risposta fornitaci dall’assessore Colagiovanni si fa riferimento ad un’ordinanza sindacale del 1998 a conferma di quanto disinteresse ci sia stato sulla questione negli ultimi quindici anni.
Vi è un unico proverbio locale al quale non ci associamo “lassa fa u munn com’ z’ trov”: l’idea di amministrazione che ha il Movimento è quella di incidere significativamente sulla vita della nostra città e non quella di sopravvivere come siamo stati abituati in oltre vent’anni di cattiva amministrazione.
Questo ed molti altri interventi andranno fatti con immediatezza poiché non è più tempo di nascondersi dietro false ideologie che, dietro una finta alternanza, nascondono soltanto piccoli interessi di bottega”.