Non molto tempo fa al Comune di Campobasso, in occasione di una riunione istituzionale, riemerse la discussione su ALI COMUNI MOLISANI. Ci fu uno scambio di opinioni abbastanza animato in primis perché la nostra partecipazione ad ALI costa circa 25 mila euro annui ma, soprattutto, perché non si è ancora capito quali benefici porta alla nostra città.
Se da un lato possiamo accettare, seppure con non poche remore, l’esistenza di ALI, probabilmente utile a fornire supporto e servizi a comuni di piccole dimensioni, ci è sembrato da subito che il coinvolgimento di Campobasso può essere giustificato solo come una c.d. “marchetta politica”. A riguardo stavamo ancora aspettando più convincenti motivazioni da parte del sindaco e della sua maggioranza per giustificare la permanenza in Ali da parte del Comune, ma mai avremmo potuto immaginare che al danno volessero aggiungere la beffa.
Nella commissione “Commercio” di oggi, infatti, abbiamo appreso che l’amministrazione Battista “sta valutando” l’opportunità di trasferire il SUAP dalla CCIAA proprio ad Ali Comuni Molisani.
Cos’è il SUAP? E’ Lo sportello unico per le attività produttive (S.U.A.P.), uno strumento di semplificazione amministrativa che mira a coordinare tutti gli adempimenti richiesti per la creazione di imprese, al fine di snellire e semplificare i rapporti tra la pubblica amministrazione italiana ed i cittadini. “Per i comuni che non hanno istituito lo sportello unico l’esercizio delle relative funzioni e’ delegato, anche in assenza di provvedimenti espressi, alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”.
Come scrivevamo, oggi per il Comune di Campobasso è la CCIAA che svolge gratuitamente il servizio mettendo a disposizione la propria piattaforma informatica, salvo incamerare i diritti come da tariffario. Che la gestione attuale abbia bisogno di una correzione il MoVimento 5 Stelle ne è assolutamente consapevole, perché è inconcepibile che per il solo supporto informatico la Camera di Commercio possa beneficiare dei diritti, anche perché le pratiche vengono di fatto istruite dal settore commercio del Comune.
Tuttavia, questa trovata di Battista & Co. è davvero incredibile! In pratica, come detto in precedenza, vorrebbero spostare il Suap ad ALI COMUNI MOLISANI e in questo modo non solo si darebbe a quest’ultimi la possibilità di incassare il tariffario ma addirittura l’amministrazione comunale metterebbe a disposizione personale qualificato facente funzione al settore commercio, ovvero i dipendenti comunali, in orari diversi da quelli di lavoro, per lo svolgimento di pratiche afferenti al Comune di Campobasso.
Eppure sarebbe così naturale gestire la piattaforma internamente attraverso la società Halley che già offre i servizi informatici all’ente, anche perché sarebbe a costo zero. Adottando un tariffario congruo come quello adottato da comuni che gestiscono il servizio in proprio, il Comune potrebbe incassare un po’ di risorse da destinare al reinvestimento nello stesso settore , magari portando avanti iniziative volte alla rivalutazione dei mercati coperti rionali, per la creazione del “ centro commerciale naturale”, per la promozione di fiere tematiche nel centro cittadino al fine di dare nuovo impulso alle attività commerciali presenti nel centro cittadino.
Abbiamo capito che vogliono restituirci la città ma non sarebbe il caso di cominciare a chiedergli in che condizioni?