Quando a Campobasso si parla di Terminal sono due le cose che vengono immediatamente in mente. Due eterne incompiute: la stazione degli autobus e il suo collegamento pedonale con il centro città.
Ebbene, dopo circa 8 anni, per il secondo, qualcosa sta per muoversi, perché finalmente i lavori per il completamento e l’apertura del brutto ponte che tutti noi vediamo sormontare la zona, fino al “muraglione” di via Mazzini, sono prossimi all’avvio.
E fin qui, non possiamo che esserne contenti.
La nota dolente è invece questa: al brutto ponte già presente, l’Amministrazione comunale di Campobasso ha deciso di aggiungerne un altro. Un altro bruttissimo manufatto di 113 metri lineari e 6 campate, che collegherà l’area di via Vico, dov’è presente “acqua & sapone”, al ponte incompleto del Terminal.
Così stabilisce la deliberazione di giunta comunale 49 del 15.3.2016 con la quale veniva approvato il progetto preliminare per un importo pari a 1,8milioni di euro, di cui 600mila per completare l’esistente ed i restanti 1,2 milioni per la costruzione del nuovo ponte, progetto aggiudicato dalla PQ Pallante Edilizia e strade Unipersonale, la stessa che realizzava il primo appalto nel lontano 2008.
Ma come se non bastasse, ed è qui che la faccenda prende una piega imbarazzante, non solo si parla di estetica ma addirittura di utilità.
Sì, perché a vedere il progetto e la situazione nel quale si inserirà, i dubbi circa la reale utilità dell’opera sono più che concreti, anche alla luce dell’intervento di edilizia residenziale in atto nella zona ad opera del gruppo Tedeschi.
Infatti, quello che il nuovo brutto ponte vorrebbe intercettare, è il traffico pedonale proveniente dai licei e solo quello, posto che oramai i pedoni provenienti dal sottopassaggio ferroviario attraversano il nuovo costruendo quartiere della Cogeted di Tedeschi.
Eppure basterebbe semplicemente “educare” i ragazzi ad attraversare una sola volta la strada e percorrere il marciapiede davanti l’Arsap e così via fino al cavalcavia già realizzato, che appena aperto, potrà essere utilizzato in modo da evitare di invadere la strada come accade oggi. E basterebbe poi allargare il marciapiede esistente, installare dei parapedonali così da ottenere lo stesso risultato ma con uno sforzo economico infinitamente minore.