Approvata dal Consiglio Comunale di Campobasso la mozione di adesione alla campagna “Plastic Free Challenge” lanciata dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. e promossa dai gruppi locali del Movimento 5 Stelle.
L’iniziativa tende a replicare, anche presso le altre istituzioni, quanto attuato dal Ministero dell’Ambiente che ha messo al bando presso le proprie sedi la plastica usa e getta ed articoli monouso.
Il messaggio lanciato dal Ministero è quindi quello che “ognuno di noi deve fare la propria parte per il paese”, ma le istituzioni devono dare il buon esempio per quanto riguarda i comportamenti virtuosi richiesti ai cittadini.
In materia di rifiuti, la Riduzione “a monte” resta la strategia prioritaria, così come ribadito dalle direttive europee, per la gestione del fenomeno, secondo il principio che “il miglior rifiuto è quello non prodotto”. Un messaggio che assume ancora più valenza a margine della SERR-Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, appena conclusasi, nonostante il Comune di Campobasso non abbia promosso alcun evento al riguardo.
E tra i rifiuti, la plastica, soprattutto quella usata per gli imballaggi, rimane quella maggiormente complicata in termini di gestione, a partire dal packaging dei prodotti: imballaggi eccessivi, molteplici tipologie di plastica usate e packaging misti (es. tetrapack e plastica o poliaccoppiati) difficilmente separabili in maniera casalinga.
Tutto ciò comporta inevitabilmente una serie di problemi a catena: vi è una necessità impiantistica adeguata per separare correttamente i materiali e recuperarli, mentre la crisi delle esportazioni della plastica riciclata verso la Cina ha creato anche uno stallo nel mercato di questa materia, provocando accumuli negli impianti di trattamento e contribuendo a fomentare il fenomeno degli incendi e dell’abbandono; accade anche, nell’assenza di una completa e corretta filiera, che la plastica non riciclata, seppur raccolta separatamente, possa essere destinata in discarica o incenerita.
Sempre la plastica, è la responsabile principale degli inquinamenti delle spiagge, dei mari e degli oceani, per cui centinaia di migliaia di esemplari marini muoiono ogni anno, senza considerare la piaga delle microplastiche che oramai sono entrate a pieno titolo nelle catene alimentari.
Per tutti questi motivi la Commissione Europea ha finalmente accelerato l’iter per attuare una serie di disposizioni per mettere al bando la plastica, focalizzando l’attenzione su una serie di articoli di plastica monouso e sugli attrezzi da pesca che, insieme, rappresentano il 70% dei rifiuti marini in Europa. Le nuove regole prevedranno il divieto di commercializzare alcuni prodotti di plastica, la riduzione del consumo, obblighi per i produttori, nuovi obiettivi di raccolta, prescrizioni riguardanti l’etichettatura e misure di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori.
Lo stesso Parlamento Europeo, ha recentemente deciso di mettere al bando, a partire dalla prossima legislatura (giugno 2019) le bottigliette di plastica dagli edifici dell’Europarlamento di Bruxelles e Strasburgo, una scelta dal forte valore simbolico che dimostra però che laddove esiste una volontà, c’è anche la possibilità di adottare scelte capaci di apportare vere e prorie rivoluzioni culturali. E non è una caso se ancora una volta abbiamo preso ad esempio l’evento “Italia 5 Stelle” recentemente svoltosi al Circo Massimo di Roma, dove decine di migliaia di persone, per due giorni, hanno frequentato la manifestazione consumando cibo e bevande ma senza produrre neanche un grammo di rifiuti di plastica grazie alla severa e decisa strategia adottata dal Movimento.
Con l’approvazione della mozione, il Comune di Campobasso aderisce formalmente alla campagna “Plastic Free Challenge” e sarà chiamato ad avviare una serie di azioni affinché nelle sedi di competenza comunale vengano eliminati tutti gli articoli in plastica monouso, con particolare riguardo a quelli legati alla vendita ed alla somministrazione di cibi e bevande. Un percorso con obiettivi precisi individuati, monitorati e relazionati per ogni anno, al fine di ridurne al minimo l’utilizzo sino alla completa eliminazione della plastica all’interno dell’Istituzione del Comune.
Oltre all’adozione di un Piano Operativo Comunale di Prevenzione e Riduzione dei Rifiuti, dovranno essere avviate campagne di informazione e di sensibilizzazione per tutti i dipendenti del Comune di Campobasso, nelle scuole ed alle aziende/cooperative in relazione ad appalti di servizi socio-sanitari stipulati con l’amministrazione comunale.