Le “sciocchezze” secondo il sindaco con l’auto blu della Polizia Municipale…smacchiata.
Già dal titolo, questa vicenda potrebbe sembrare pretestuosa e di scarso rilievo ma così non è posto che in discussione non è solo il bene privilegiato ma tutto l’iter che ha portato all’acquisto della stessa.
Il sindaco di Campobasso nonché presidente della Provincia ha evidentemente bisogno di comodità se ha deciso di acquistare una Tipo diesel 1.6 di cilindrata forse perché, lungimirante, si vedeva già presidente di provincia, anche se palazzo Magno dista pochi metri da palazzo San Giorgio. Beh, no, forse perché in quanto tale già si vede senatore della Repubblica ed immagina continui spostamenti dal Capoluogo alla Capitale, seduto comodo a bordo della sua auto blu.
Sì, un auto blu, perché di questo si tratta.
Il nostro Sindaco, infatti, per evitare il pubblico ludibrio e passare per spendaccione, soprattutto in virtù della c.d. “Spending Review” che ha imposto un tetto anche agli acquisti di beni e servizi e quindi anche di auto di servizio, ha pensato bene di acquistare l’auto blu inserendola nelle dotazioni della polizia municipale, dando così coerenza al principio in base al quale il sindaco è anche il capo della polizia municipale. Da un lato, quindi, si aggira il tetto di spesa posto che non opera per acquisti di beni strumentali alla sicurezza ed all’ordine pubblico; dall’altro, l’automobile appartiene al comando di polizia municipale e non è considerata auto di rappresentanza anche se viene allestita come tale, senza alcuna insegna esterna.
Fin qui, in linea astrattamente teorica, nulla di strano ma a ben guardare di cose strane ce ne sono eccome.
Intanto, per motivare questa necessità e nascondere il tutto, il comando di polizia municipale, sulla base della somma stanziata sul relativo capitolo di bilancio ovvero la somma complessiva di € 40.250,00, motiva la richiesta di acquistare delle auto per il 2015, consigliando l’acquisto di: una autovettura “priva di allestimenti da poter usare per servizi particolari come accompagnamento minori presso strutture fuori dal territorio comunale e per tutti gli usi che potrebbero richiedere un veicolo civile”; due utilitarie, di cilindrata compresa tra 1.000 e 1.300 cc. allestite per i servizi propri della polizia municipale, attingendo dalle somme che probabilmente potranno residuare.
Quindi, dopo aver richiesto i relativi preventivi, con determinazione dirigenziale 41 del 21.12.2015, il dirigente d’area, impegna l’importo e procede alla liquidazione della spesa come da preventivi acquisiti dimenticando di accertare importi non dovuti ovvero il costo dell’I.P.T., che per veicoli muniti di carta di circolazione per uso speciale, deve essere ridotta ad un quarto del totale, secondo quanto disposto dall’art. 56, comma 6, D.Lgs. 15-12-1997 n. 446.
Oltre al danno, evidentemente compiuto per leggerezza del venditore, la beffa viene perpetrata in questo modo. L’auto viene acquisita come da preventivo accettato e sebbene con allestimento civile, monta una sirena elettronica bitonale “suono polizia” e risulta utilizzata per compiti diversi da quelli posti alla base delle motivazioni di acquisto; ad oggi, infatti, è stata utilizzata per trasportare sindaco, assessore, dirigente, super dirigente, segretario e geometri ma mai e poi mai minori. Lo conferma il registro di servizio del mezzo. Ma non finisce qui, perché se l’uso “diverso” poteva considerarsi una ipotesi seppur residuale, abbiamo invece una certezza: questo veicolo può essere condotto soltanto da agenti di polizia municipale, anche non muniti di patente di servizio. Ed invece, il veicolo è stato ed è più volte guidato da personale interno del comune ma non dotato della qualifica di agente richiesta patente di servizio ex art. 139 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, noto come nuovo codice della strada; quindi, si è esposta l’amministrazione a sanzioni per omessa documentazione abilitativa alla guida.
In buona sostanza, aver acquistato un veicolo ad uso speciale della polizia municipale, impone l’obbligatoria qualifica di agente per colui che la conduce ; non certo un comune autista dell’Amministrazione. Il risultato è che d’ora in avanti, per accompagnare il già sindaco e presidente della provincia e (speriamo di no) senatore della repubblica, dovremmo impegnare una unità di polizia municipale come se fosse normale sottrarre agenti per scopi così poco attinenti al ruolo a cui sono chiamati. Ed è ancor più grave se si pensa alla carenza di personale all’interno del Comando, già privo di comandante ed alle prese con pensionamenti dei Vigili più anziani.
Come se non bastasse, poi, deve essere evidenziato l’aspetto amministrativo forse più grave ovvero che l’acquisto dell’auto blu è stato fatto attingendo dalle risorse “vincolate” di cui all’art. 208 del codice della strada, risorse destinate per fini certamente più nobili ed utili ai cittadini che il trasporto del Sindaco, di assessori e dirigenti: a) interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, dimessa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente; b) potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12; c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis del presente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.
Resta infine anche la considerazione che per le rare volte in cui il Sindaco ha bisogno di spostamenti ben potrebbe optare per un auto a noleggio, magari ecologica, senza gravare sulle casse della polizia municipale,
Ma per il nostro Sindaco Antonio Battista si tratta di “sciocchezze”; peccato che le sciocchezze trovino puntuale riscontro nei documenti agli atti, che per trasparenza pubblichiamo e che ogni cittadino potrà leggere.
Ma certo Sindaco, sono sciocchezze, tanto la sicurezza stradale può aspettare ma lei no, ha bisogno dell’auto blu…smacchiata!