Il Movimento 5 Stelle lo dice da mesi, in tutte le lingue: le scuole in costruzione in Via Berlinguer ed in Via S.Antonio dei Lazzari risultano prive delle previste relazioni geologiche.
Interpellanze, interrogazioni e mozioni consiliari, interventi nelle commissioni, conferenze stampa ed ogni altro mezzo utile per denunciare una gravissima omissione documentale che potrebbe inficiare l’agibilità delle nuove scuole di cui la città avrà assolutamente bisogno da qui a pochi mesi.
Mai l’amministrazione, sia nella componente politica che in quella tecnica, si è però degnata di recepire le tante osservazioni avanzate, sempre documentate, ignorandole o aggirandole con argomentazioni risultate spesso e volentieri campate in aria.
Nella fattispecie, in risposta a specifiche interrogazioni consiliari, l’amministrazione Battista, per voce dell’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Maio e del dirigente del settore Arch. Iannelli, ha più volte sostenuto che, trattandosi di edifici di “modesta rilevanza”, per le fasi progettuali sarebbe stato sufficiente utilizzare dati basati sull’esperienza e sulle conoscenze pregresse che, nello specifico, risalivano ad indagini di diversi anni prima e riferiti ad altri edifici situati nelle vicinanze.
Una teoria, sottoscritta dal progettista ing. Cocozza e ripetutamente caldeggiata dalla struttura tecnica comunale, che ci è da subito risultata alquanto stramba ed in palese contraddizione con quanto chiaramente stabilito dalle vigenti normative edilizie che, invece, richiedono espressamente la presenza di specifici studi e relative relazioni geologiche redatte da professionisti abilitati, ovvero geologi e non ingegneri come nel caso delle scuole in argomento.
Lo scorso 12 maggio, rispondendo ad una interpellanza consiliare, l’assessore Maio ribadiva che “restano valide, in via definitiva (in grassetto e sottolineato !!!) le argomentazioni fornite dall’Ing.Cocozza”, cioè che le relazioni geologiche a firma di un Geologo non sarebbero state necessarie, affermando inoltre che “ tra gli elaborati progettuali approvati figura lo Studio Geologico”, negando quindi qualsivoglia omissione o dimenticanza.
Accade poi che l’Ordine professionale dei geologi, già intervenuto informalmente più volte per rimarcare l’anomalia progettuale delle scuole, in data 3 giugno 2016 invia al comune una nota formale di diffida, rimarcando l’obbligo, previsto dalle norme, di dover acquisire le previste relazioni geologiche per le costruende scuole.
A fronte della nota dell’Ordine dei Geologi, interrogata per l’ennesima volta dal Movimento 5 stelle, l’amministrazione con una nota datata 21 giugno 2016 (ma resa nota nella seduta consiliare del 27 giugno), facendo un clamoroso dietro front e smentendo se stessa rispetto a quanto affermato poco più di un mese prima, riconosce di fatto la mancanza e comunica, adesso che gli edifici risultano oramai terminati per la parte strutturale, di aver attivato la procedura di affidamento dell’incarico delle relazioni geologiche, comprensive di indagini geognostiche dei siti, al fine di “integrare” lo studio geologico utilizzato in fase di progettazione.
In pratica, per dirla in parole povere, nonostante più volte incalzata negli ultimi mesi, l’amministrazione comunale ha colpevolmente temporeggiato fino alla diffida formale del competente Ordine Professionale, per ritrovarsi costretta dalle circostanze a dover acquisire tardivamente i pareri tecnici previsti dalla legge; quella che doveva essere una indagine preliminare obbligatoria i cui risultati avrebbero dovuto indirizzare i progettisti per le opportune scelte tecniche, sarà invece un inutile fascicoletto “pro forma”, finalizzato unicamente a fornire una pezza d’appoggio anziché le indispensabili informazioni tecniche per il conseguimento dei massimi livelli di sicurezza per i due edifici che, sempre bene ricordarlo, dovranno ospitare centinaia di bambini da qui a poco più di 60 giorni. …. Ce la faremo?