Una betoniera è per sempre… Purtroppo.

imgAbbiamo bisogno di altre edificazioni residenziali a Campobasso? Secondo l’amministrazione Battista si. Per questo motivo a fine anno 2015 sono stati autorizzati tre interventi che coloreranno ulteriormente di grigio la nostra città. Eppure, a leggere gli annunci sui giornali, dovremmo addirittura essere grati della scelta. Crediamo invece che questo approccio ci abbia finora portati a confusione e danni ambientali, in molti casi irreparabili. Ci chiediamo quando arriverà il momento in cui si dirà basta e si punterà a riqualificare i nostri quartieri, buttando a terra edifici vetusti ed energivori per sostituirli con abitazioni di qualità. Ci interroghiamo se mai il capoluogo molisano potrà vedere un cambiamento vero e le proiezioni delle scelte politiche potranno guardare ad un futuro lontano anziché rispondere alla contingenza. Così com’è vero che la spesa pubblica è tendenzialmente in diminuzione, è altrettanto vero che in una città con tanti dipendenti pubblici la sopravvivenza è strettamente legata agli investimenti. Incentiviamo i cittadini a migliorare le proprie case dal punto di vista energetico. Incoraggiamo una nuova edilizia, anche perché i margini di crescita sono ampissimi. Basti pensare, a titolo di esempio, con quanta superficialità si siano costruiti edifici popolari a disposizione di famiglie in difficoltà che oggi quello che non pagano d’affitto lo sprecano in consumi di luce e gas.Il Comune investa, metta i soldi per rilanciare un settore che porterebbe nuovo lavoro e benefici ambientali. Il consumo di suolo non è ineluttabile mentre l’esaurimento di molte fonti energetiche è già una certezza. Ci aspettiamo che si faccia qualcosa di diverso perché per assecondare le istanze dei privati non servono politici ma bastano i burocrati. Il territorio va governato con indicazioni chiare anziché stare fermi e subire le iniziative di chi non ha la stella polare del bene comune, lasciando che la politica urbanistica di Campobasso la faccia il caso. Si può sperare in qualcosa in più che incrociare le dita?