Edilizia scolastica: è finita la ricreazione.

L’edilizia scolastica non è una battaglia di principio. E’ un tema che fino ad oggi si è scontrato da un lato con l’esiguità delle risorse a disposizione e dall’altro con un approccio della politica che ricorda molto il buon proposito “da lunedì mi metto a dieta”.

In tutta Italia il problema esiste ed è sentito, quindi Campobasso non è una realtà molto diversa da tante altre. Tuttavia, noi crediamo che piangersi addosso sia l’atteggiamento da evitare per portare la nostra città a migliorare. Non elencheremo le proposte che finora abbiamo avanzato in Consiglio comunale perché lo scopo di questo comunicato è un altro. Potremmo chiamare questa fase dell’azione del MoVimento 5 Stelle ‘ricognizione’. Un momento in cui vorremmo fosse chiaro a tutti i cittadini campobassani che non abbasseremo la guardia e manterremo alta l’attenzione sul tema perché non si superi la recente emergenza scontando la memoria corta di amministratori e cittadini. Anche in Consiglio Regionale stiamo portando avanti il discorso su diversi fronti, per esempio: c’è un’interrogazione su finanziamenti perduti, probabilmente, per negligenza; stiamo valutando segnalazioni a proposito del “radon nelle scuole”; seguiamo la vicenda che interessa le scuole di San edilizia_scolasticaGiuliano e Cercepiccola e i finanziamenti connessi.

Oltre allo studio, è altrettanto importante comunicare i risultati del nostro lavoro con onestà intellettuale, altrimenti si potrebbe generare confusione e paura che minerebbero il regolare svolgimento dell’anno scolastico, a totale discapito dei nostri ragazzi. Per questo motivo evidenzieremo le criticità che man mano riscontreremo pur nella consapevolezza che soluzioni immediate spesso sono impossibili. Allora su cosa insistere in questo momento? Innanzitutto che tutte quelle procedure di sicurezza previste dalla legge vengano rispettate e non costituiscano solo una noiosa pratica ritenuta in alcuni casi addirittura una perdita di tempo. Inoltre, la raccolta dei documenti e le perizie che verranno richieste dovranno essere la base della programmazione per il rinnovamento delle scuole cittadine. In assenza di documenti che attestino il reale stato degli edifici scolastici esistenti, situazione riguardante la quasi totalità degli stessi, appare ragionevole approfondire ma senza pregiudicare le attività didattiche, fermo restando che i tempi non possono protrarsi all’infinito. Le normative sono cambiate negli anni e sono diventate sempre più stringenti per cui, esasperando il concetto, un edificio che ieri era considerato sicuro domani potrebbe non esserlo più. Così com’è vero che il patrimonio comunale è costituito finanche da scuole che si apprestano a festeggiare il secolo di vita. Ecco, tutte queste considerazioni vogliamo che spronino l’amministrazione Battista a fare scelte urgenti e diverse rispetto al passato quando, per non scontentare nessuno, sono stati effettuati investimenti a pioggia eseguendo lavori che sono risultati solo dei palliativi rispetto alla richiesta di sicurezza che ogni genitore pretende.